E’ la logica del “o la pensi come me, o sei contro di me”, inutile spiegare che non sempre allo stesso intento corrispondono idee uguali.
E’ la logica del “io ho ragione e nessun altro”, inutile cercare di spiegare che la ragione è quella che sta nel mezzo e che pensarla diversamente non vuol dire per forza di cose stare contro.
Cosa sia diventato l’uomo è ben chiaro, parrocchie arroccate intorno alle proprie convinzioni, sagrestie di interessi comuni che spaziano dalla politica alla religione, dalla moda all’oggetto tecnologico.
E sei fuori dal gruppo, inesorabilmente, se ti piace un palmare Samsung anziché l’Iphone, se sei Cattolico e non Musulmano, se non ti omologhi all’ovvia conseguenza del “nientificio” che si costruisce giorno dopo giorno.
Se sei contro la mia idea, sei contro di me.
E lo squallore si presenta inesorabile ai tuoi occhi, il piattume che vorrebbero ad ogni costo, mentre tu sei un fiume in piena, e vorresti provare a spiegare l’amore.
Ma tutto si spiega, tranne l’amore e tu sei bigotto e razzista.
Però tu non hai tolto il saluto a nessuno, che sia nero o bianco, gay o eterosessuale, pro o contro l’aborto. Allora ti chiedi da che parte sia il razzismo, se sei tu l’escluso.
Hanno tolto catene per metterne altre, bavagli al pensiero contrario, e non sei degno di parlare se non la pensi uguale.
Uomini che attendono che miliardi di persone la pensino allo stesso modo, donne che giustificano la guerra e l’assassinio in onore a una libertà che li rende schiavi del loro stesso pensiero, che si privano della libertà di imparare dal diverso.
Perché, pensaci, il diverso più insegnarti qualcosa, chi è uguale a te può insegnarti solo a chiudere a chiave la porta del tuo cuore.
Grazie a Dio… continuo a pensare con la mia testa e non con quella della mia comunità religiosa, con quella del mio popolo, con quella della mia famiglia.
Io, grazie a Dio…